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2 MILIONI di pagine visitate su telescopedoctor.com

Alla fine di maggio 2012 questo sito ha raggiunto il bel risultato di 2 milioni di pagine visitate da quasi mezzo milione di visitatori. Trattandosi di un sito in lingua italiana, mi sembra un risultato degno di nota. Un grazie a tutti i visitatori passati, presenti e futuri. Colgo l'occasione per scusarmi per avere recentemente trascurato la Posta Tecnica e i Test Strumentali. A breve ho programmato l'inserimento di nuovi articoli. Ancora grazie a tutti!.


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* Rivista Osservazioni astronomiche (1972)
* Guida alla scelta degli oculari
* Cataloghi Telescopi Alinari Torino 1960-1963-1975
* Come scegliere il Telescopio

 

 

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TS ED 30 mm vs Baader Aspheric 31 mm

di Gianni Falcicchia

Ottobre-Novembre 2009

Ho provato due oculari da 2 pollici: il Baader Aspheric 31mm ed il TS ED 30mm, contemporaneamente, il giorno 29-10-09.

 

Non mi dilungherò molto sulle loro caratteristiche, ampiamente pubblicizzate sui siti delle rispettive aziende di distribuzione, bensì su un confronto basato sugli aspetti di interesse più generale per i loro potenziali acquirenti. Ricordiamo solo che, costando circa 150 Euro, si collocano nella fascia media di prodotti analoghi. Da essi si pretende comunque qualità, oltre che la convenienza.


Il test si è svolto in due fasi:
La prima, diurna, alla luce del sole che illuminava il paesaggio rurale. Tipici bersagli sono stati anche le antenne televisive e i rivestimenti in piastrelle degli edifici, elementi utili per le valutazioni sul campo degli oculari, distorsioni etc.

 

 

   

La fase notturna si è svolta sulla veranda di una casa di campagna, non riscaldata, a 50 m/slm. Le osservazioni sono iniziate alle ore 19 con i seguenti parametri meteo:
Temperatura 15 gradi Celsius
Umidità 70%
Pressione 1010 mb
Magnitudine limite visuale 4.5-5.0
Turbolenza e trasparenza: nella media, non particolarmente favorevoli.
Telescopio: GSO 8" f/8; disegno Ritchey-Chrètien. Campo corretto di 36mm. Lavorazione: 1/12 di lunghezza d'onda (qualità dichiarata dal fabbricante, non misurata sull'esemplare. NdR).
Montatura equatoriale NEQ-6 pro 3, modificata nella meccanica.
Stazionamento: su colonna fissa.

 

 
Sul telescopio utilizzato, il Baader fornisce 52x, con un campo reale di 1.38 gradi; il TS 54x, con 1.23 gradi di campo.

Darò ora delle valutazioni, su una scala da 1 a 10, su diversi aspetti dei due oculari.
Tali valutazioni non hanno la pretesa di essere nè precise nè infallibili; sono solo frutto della mia esperienza personale.
Non sono stati utilizzati strumenti di misura ad esclusione di calibro e bilancia.
Il Baader verrà indicato con la sigla BA; mentre l'oculare di Teleskop Service verrà indicato con la sigla TS.

Aspetti Generali

Costruzione e finitura

I due oculari sono costruiti, probabilmente entrambi in Cina, su standard elevati. Il BA ha il barilotto cromato mentre il TS è in alluminio anodizzato. Sono ormai lontani i tempi di approssimative costruzioni orientali; il divario con i migliori "made in Japan" o"made in USA" è ormai quasi colmato. Elegante l'ottima finitura nera del TS che appare quasi artigianale al confronto con il BA. Quest'ultimo è frutto di un ingegnerizzazione più spinta: da grandi numeri.
Stessa valutazione, pur nella loro diversità.
BA 9 - TS 9

Ergonomia

I due componenti sono assolutamente "umani": peso e dimensioni limitati, pur essendo WA da 2". Non appesantiscono i fuocheggiatori dove sono applicati. Il BA pesa solo 380g, merito delle sottili lenti asferiche. Ancor meno il TS, con i suoi 320g di alluminio, vetri e plastiche.
Dimensioni paragonabili: 94x58 mm il BA. Un po' più affusolato il TS con i suoi 98x56 mm.
Buona la prensilità offerta dai rispettivi rivestimenti in gomma.
Veramente ben realizzato il paraluce Twist-up del TS con il suo morbido ma consistente e preciso movimento rotatorio. Comodo il suo utilizzo con gli occhiali.
BA 8 - TS 9

Versatilità

In questo campo la Baader ha fatto scuola. Inserito nel gruppo di componeti Hyperion, l'Aspheric non ha alcuna limitazione di utilizzo in ogni contesto visuale, fotografico e strumentale.
Normale, sotto questo punto di vista, il TS. Quest'ultimo inoltre, è caratterizzato dall' essere molto sensibile alle impurità che si depositano sulla lente di campo; essa è vicinissima al diaframma di campo e pertanto rende visibile ogni pur piccolo grano di polvere. Ciò può essere positivo per chi è abituato a tenere sempre pulite le proprie ottiche. Se si lasciano invece stratificare condense apparentemente innocue, l'oculare diventa, in pratica, inutilizzabile.
BA 10 - TS 7

Trattamento antiriflesso

Il trattamento PCG della Baader è quanto di meglio si realizzi oggi in questo contesto. Evidente anche lo sforzo dei progettisti del TS, nella stessa direzione, con il loro trattamento FMC.
Alla luce diretta si possono appena scorgere diafane colorazioni delle lenti esterne. Azzurrine per il BA, verdi scure per il TS.
BA 9 - TS 8

Campo Apparente ed estrazione pupillare

Il mercato odierno è molto sensibile a queste voci che non necessariamente sono sinonimo di qualità. Apprezzabile la scelta di entrambi i costruttori di non fare uso di un gruppo di lenti divergente per ottenere un campo di 72° con una EP di 18mm per il BA, contro i corrispondenti 68° e 15mm per il TS. Questi valori sono stati confermati dalla misura del diaframma di campo pari a 39 mm per il BA contro i 35.6 mm del TS. Un punto in più al BA, ma solo perchè un FOV ed una EP maggiore comportano maggiori difficoltà e problematiche per la riduzione delle aberrazioni ottiche.
BA 9 - TS 8

 

TEST CON GSO RC 8"

Effetto parallasse

Modesto per il BA, senza mai risultare fastidioso. Ancor meno evidente, ma presente anche sul TS.
BA 7 - TS 8

Aberrazione cromatica laterale

Visibile in entrambi gli oculari a partire da circa 20°-25° dall'asse ottico. Evidenziabile sul bordo della Luna portato a quella distanza dal centro. Cambia solo la tonalità del colore: verde per il BA arancione scuro per il TS
BA 7 - TS 7

Aberrazione cromatica assiale

La sorpresa in positivo del TS. Sulla impietosa Vega, il BA fornisce comunque una buona prova: pochissimi raggi colorati partono dalla stella alta sull'orizzonte. L'immagine fornita dal TS è da manuale: un luminoso punto color ghiaccio: mio nuovo, personale riferimento in questa prova. Meglio ancora degli ortoscopici Unitron 4mm e 5mm.
BA 8 - TS 10

Aberrazioni di Seidel (del terzo ordine):

Sferica
Quando si riesce a mettere a fuoco un' immagine sull'asse ottico, con grande facilità, avendo la chiara sensazione di riuscirvi perfettamente agendo sulla manopola micrometrica, vuol dire che l'aberrazione sferica è a livelli minimi. Sotto questo aspetto va un pò meglio il TS.
BA 8 - TS 9

Coma
Non si riesce ad evidenziarlo nemmeno al bordo estremo del campo.
BA 10 - TS 10

Astigmatismo
Prestazione incredibilmente simile. Entrambi gli oculari ne soffrono in una fascia larga circa 10° al bordo del campo. Non influenza particolarmente le osservazioni.
BA 6 - TS 6

Curvatura di campo
L'ottica del telescopio consente di rilevare una lievissima curvatura di campo solo negli estremi 5° di campo, su entrambi gli oculari. Ottima l'immagine dell' ammasso doppio del Perseo, con le stelle puntiformi fin qasi al bordo. Prestazione simile, per i due oculari.
BA 9 - TS 9


Distorsione
Difficile trovare un WA esente da tale aberrazione. Entrambi gli oculari hanno una distorsione negativa poco accentuata. A parità di distanza angolare, comunque, maggiore che negli Orto Unitron. Un po' più evidente sul BA; forse per il suo campo più ampio.
BA 7 - TS 8

Luce diffusa
Entrambi su livelli eccellenti. In pratica non è percepibile.
BA 9 - TS 9

Immagini fantasma
I fantasmi….non esistono.
BA 10 - TS 10

Contrasto
Al centro del campo l'immagine del TS ha un' eccellente contrasto: i crateri sul teminatore lunare appaiono scolpiti . Prestazioni analoghe, oltre i 20° dall' asse.
BA 8 - TS 9

Sintetizzo ora, le prestazioni ottiche dei due oculari confrontandole con quelle degli ortoscopici Unitron, indicati con la sigla UO. Dividiamo il campo in tre parti: una centrale, di circa 20° di diametro; una periferica per una corona di circa 15° di larghezza; ed un' altra ancora, interposta tra le due precedenti.

Al centro: BA 8 - TS 10 - UO 9
Zona intermedia: BA 7 - TS 8 - UO 9
Al bordo, oltre i 25° dall'asse: BA 6 - TS 6 - UO /

Conclusioni

Due oculari ottimamente progettati e costruiti. Simili ma non uguali. Più versatile ed equilibrato il BA. Ottime prestazioni ottiche per il TS, soprattutto al centro del campo. Le differenze diminuiscono, fino ad annullarsi, procedendo verso il bordo . Di sicuro si vedranno, in giro, più BA, ma il TS è un oculare per palati fini.

Difficile comprare di meglio a quelle cifre.

TEST con Celestron C8 XLT (SCT)

La sera del 27/11/09 ho condotto un nuovo test dei due oculari in questione. Questa volta è stato utilizzato un telescopio Celestron 8” SE - XLT.
Il sito di osservazione è lo stesso del precedente test.
Le osservazioni sono iniziate alle ore 18, con le seguenti condizioni ambientali:
Temperatura 12°
Umidità 85%
Pressione 1015mb
Turbolenza e trasparenza buone; non ottimali ma migliori delle precedenti.

Il telescopio, dotato di un diagonale TS al quarzo da 2” con trattamento dielettrico, ha in tale configurazione, una focale di 2150mm (vedi test: ‘le focali del C8', di prossima pubblicazione su questo sito).
Pertanto il BA fornisce un ingrandimento di 69X con un campo reale di 1.04°.
Il TS dà 72X su un campo di 0.93°.

Per le valutazioni generali dei due oculari, si rimanda alla prima parte del test.

Le osservazioni sono state condotte dal sottoscritto insieme al proprietario del BA e del GSO RC. Tutte le valutazioni sono state concordate tra di noi, utilizzando una scala, di tipo scolastico, analoga alla precedente.

Effetto parallasse

Con il C8, l'effetto parallasse del TS è risultato chiaramente inferiore rispetto a quello del BA; in pratica , sul TS è da ritenersi quasi assente; ciò ne rende molto comodo il suo utilizzo. Per il BA rimane la precedente valutazione, quindi effetto parallasse evidente ma non particolarmente fastidioso.
BA 7 - TS 9

Aberrazione cromatica assiale

La prova è stata effettuata sempre su Vega, ora un po' più bassa, a 40° sull'orizzonte. In queste condizioni l'eccellente prova del TS sull' RC viene confermata quasi del tutto. Il lievissimo scadimento osservato, che porta il TS allo stesso livello dell' ortoscopico Unitron 5 (quindi sempre ottimo) si potrebbe addebitare alla posizione più bassa di Vega e/o alla lastra del C8.
Il BA resta ancora un pelo indietro in questa prova, ma ora la differenza è meno evidente.
BA 8 - TS 9

Aberrazione cromatica laterale

Prova condotta sulla Luna. Valutazione del tutto simile alla precedente, quindi discreta per entrambi gli oculari. Il cromatismo si iniza a percepire a 20° dal bordo, cambiano giusto le colorazioni, ora un po' più impastate, probabilmente a causa dalla lastra dell' SCT.
BA 7 - TS 7

Aberrazioni geometriche del terzo ordine

Sferica
Non si percepisce alcuna differenza. Il BA gode di una messa a fuoco più facile. Il TS è più sensibile alla rotazione della manopola, ma entrambi offrono un'ottima definizione dell' immagine sull'asse ottico.
BA 9 - TS 9

Coma
Pensavamo di poterlo rilevare, almeno a 15mm dall'asse, se non altro perchè l'ottica SCT ne è affetta (mentre l'RC è chiaramente più corretto). In realtà ciò non è stato percepito; probabilmente perchè tale aberrazione è mascherata dalla curvatura di campo del C8.
Con i due telescopi dovremmo valutare i due oculari ed invece qui facciamo il contrario. Logica conseguenza di ciò è la seguente:
BA 10 - TS 10

Astigmatismo
Forse la nota dolente con l'RC. Sul C8 le cose migliorano leggermente, ma solo per il BA. Rimane per entrambi un astigmatismo evidente ai bordi del campo, ma sempre nei limiti del tollerabile.
BA 7 - TS 6

Curvatura di campo
Il C8 mostra una curvatura di campo superiore rispetto a quella dell' RC. Chi ne soffre maggiormente è il TS; ciò è evidenziabile, ad esempio, su M45; molto meno, ovviamente, su M34. Le prestazioni dei due oculari restano comunque più che dignitose, essi mostrano la curvatura di campo su una fascia esterna di circa 10° di larghezza.
BA 8 - TS 7

Distorsione
La prestazione ora è del tutto simile e su ottimi livelli; quasi impercettibile sulla Luna, con il suo bordo portato all'estremità del campo. In realtà, in tale regione, è molto difficile percepire differenze significative tra i due oculari.
BA 9 - TS 9

Luminosità
Tale voce non era stata inserita per la prova con il GSO, semplicemente perchè non percependo alcuna differenza non ho nemmeno pensato di poterla considerare. Per la verità continuo, anche ora, a non osservare differenze evidenti, mentre il mio giovane amico (20 anni meno del sottoscritto) asserisce che questo è l'aspetto che più lo ha colpito, trovando il TS più luminoso del BA. Il dilemma è presto risolto: la percezione luminosa diminuisce costantemente all' avanzare dell'età. A 50 anni essa è solo il 50% rispetto quella (massima) dell'adolescenza. A 80anni, mediamente è ridotta ad un ventesimo (5%). La prossima valutazione è la salomonica media tra una mia valutazione pari e quella del proprietario del BA che avrebbe attribuito ad esso, due punti in meno rispetto al TS.
BA 8 - TS 9

Luce diffusa
Non si percepiscono differenze né tra i due oculari, né rispetto alla precedente prova sull' RC. Prestazione ottima.
BA 9 - TS 9

Immagini fantasma
Siamo stati molto tempo ad osservare oggetti celesti luminosi, nel tentativo di percepire qualche pur minimo riflesso.
Tempo perso.
BA 10 - TS 10

Contrasto e nitidezza
Le immagini fornite appaiono, nel complesso, ottimamente contrastate. Il BA ha una tonalità cromatica leggermente tendente al giallo, molto gradevole, evidenziabile solo ad un repentino confronto con il TS. Questo invece, ha una tonalità sul bianco-celestino chiaro. La superficie lunare offre dettagli chiarissimi, con entrambi gli oculari.
BA 9 - TS 9

Conclusioni

Sul C8 si può constatare un generale recupero delle prestazioni ottiche del BA rispetto al TS.

Sia io che il mio amico abbiamo apprezzato l'equilibrio generale del BA. In pratica esso è privo di difetti significativi e dimostra, ancora una volta, l'elevatissimo standard del suo costruttore.

Per quanto riguarda il TS, siamo di fronte ad un oculare che non sfigura affatto al confronto con il suo più blasonato rivale. Il mio giovane amico ne ha, da subito, apprezzato la luminosità e la comodità d'uso. A suo dire: sembra una finestra aperta ad una luminosa e piacevole visione del cielo. Personalmente ne do un giudizio forse meno pittoresco, ma ciò che mi ha colpito maggiormente di questo oculare è la sua neutralità cromatica. Il color bianco di alcune formazioni lunari o quello delle stelle di classe A, con il TS, resta ancora meravigliosamente bianco.

 
Gianni Falcicchia