| I due portaoculari da 31.8 mm sono dotati di messa a fuoco individuale a meccanismo 
        elicoidale, dal movimento molto dolce e graduale, e vengono forniti con un set 
    di 3 viti a 120° per consentire una collimazione fine individuale.  L'innesto 
        posteriore, dotato di una finestra ottica da 23 mm è filettato con passo 
        T2 (42mm passo 0.75) a cui va avvitato il barilotto T2 31.8 mm. All'interno 
        di questo barilotto va avvitato il "correttore ottico e di tiraggio", 
        che viene fornito a corredo se si acquista il kit in offerta promozionale. Questo 
      correttore, progettato dalla Zeiss, ha vari scopi:  
        
          estrae il fuoco per consentire l'uso del visore anche con strumenti - come 
            i newton - dotati di un back focus limitato.Corregge l'aberrazione cromatica laterale, che si genera a causa del passaggio 
            della luce attraverso il complesso sistema prismatico del visore binoculare. 
            Questo effetto è tanto più evidente quanto più corto 
            è il rapporto focale del telescopio su cui viene applicato il visore, 
            e ovviamente sui rifrattori.Allunga la focale di un fattore 1.25x, 1.7x o 2.6x (a seconda del correttore 
          usato, da scegliere al momento dell'ordine Il disegno del tutto è gradevole, l'impugnatura comoda e il peso abbastanza 
            contenuto. Trattandosi di un accessorio a visione "diretta", non inclinata, è 
          molto comodo da usare con strumenti a fuoco laterale (newton) mentre per l'uso 
          con strumenti a fuoco posteriore è consigliabile usarlo dietro un diagonale. 
            Va però detto che i diagonali tradizionali 31.8 mm, dotati della solita 
            vitina di blocco dell'oculare, sono da usare con molta cautela perché 
          il peso del binoculare è tale da generare possibili cadute accidentali. 
            Quindi è molto meglio procurarsi un diagonale dotato di fermo a collare. COMPATIBILITA' OTTICA E MECCANICACon i newton (Celestron 150 f/5 e SkyWatcher 250 f/4.8) ho dovuto usare il 
        correttore ottico 2.6x, con il Celestron C8, con il TEC MC250, con il piccolo 
      Borg 77ED e con il TEC 140 apo ho usato il correttore 1.7x.  Interponendo un 
        normale diagonale  31.8 non sono riuscito ad andare a fuoco, per tiraggio insufficiente 
        con il Borg 77ED e con il Vixen 115ED nonostante usassi il correttore 1.7x. 
        Con il correttore 2.6x, che estrae il fuoco di 120mm, lo scopo è stato 
      invece raggiunto.  In realtà questa torretta è fatta per essere usata con i diagonali Baader T-2 (ce ne sono vari modelli), che accettano tutti al proprio interno (c'è una filettatura apposita) il correttore di tiraggio e che conferiscono al sistema una stabilità meccanica perfetta oltre ad essere perfettamente compatibili tra loro a livello ottico.  Ho usato per la prova preliminare gli oculari Baader Genuine Ortho, classici 
        ortoscopici di buona qualità e di peso e ingombro contenuti, dotati di 
        un campo di 47 gradi apparenti.
 PROVA SUL CIELOCon il rifrattore TEC 140 apo, sotto il cielo limpido (anche se, ahimè, 
        non più scuro come una volta) della alta Valle d'Aosta, ho osservato 
        sia Marte ad alto ingrandimento (circa 200x) che gli oggetti del cielo profondo 
        (circa 90x).
 
        Sovrapposizione immagini: ottima, regolabile finemente con le viti lateraliCorrezione: eccellente. Non si osserva alcuna degradazione delle immagini 
          stellari e/o planetarieLuminosità: ottima. La leggera perdita di luce operata dalla divisione 
          del fascio ottico non ha effetti drammatici sulla visione degli oggetti del 
          cielo profondo, che restano luminosi quasi come quando li si osserva senza 
          binoculare. Stimerei una perdita di luminosità non superiore a 2 decimi 
          di magnitudine. Ma il valore aggiunto dovuto alla visione con 2 occhi restituisce 
          la perdita con un netto aumento di spettacolarità. In pratica si perdono 
          solo gli oggetti visibili "al limite".
 Particolarmente entusiasmante è stata l'osservazione planetaria e lunare, 
        effettuata con i rifrattori TEC 140 apo e Vixen 115ED e con il grosso Maksutov-Cassegrain 
        TEC MC 250. 
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