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2 MILIONI di pagine visitate su telescopedoctor.com

Alla fine di maggio 2012 questo sito ha raggiunto il bel risultato di 2 milioni di pagine visitate da quasi mezzo milione di visitatori. Trattandosi di un sito in lingua italiana, mi sembra un risultato degno di nota. Un grazie a tutti i visitatori passati, presenti e futuri. Colgo l'occasione per scusarmi per avere recentemente trascurato la Posta Tecnica e i Test Strumentali. A breve ho programmato l'inserimento di nuovi articoli. Ancora grazie a tutti!.


Elenco Ultimi Test, Articoli e Documenti

Ultimi test pubblicati su questo sito:

* 10Micron GM1000HPS
* TDM (encoder assoluto)
* Celestron SkyProdigy
* Lunt LS35F35
* Oculare TS-ED 40 mm
* Rifrattore StarpStar 106
* Autoguida LVI-SG2
* Oculari Masuyama
* RILA 325
* Binocolo Nexus II
* Meade 127 Triplet vs SW 120 ED
* Camera CCD Flea3
* Barlow (test comparativo di 6 Barlow "classiche")

Nuovi Articoli e Documenti
(sezione Articoli)

* Misura di stelle doppie con MicroGuide
* La collimazione dei rifrattori
* Guida alla pulizia delle ottiche astronomiche
* Autocostruzione appoggi anti-vibrazione
* Le focali del C8 (SCT)
* Rivista Osservazioni astronomiche (1972)
* Guida alla scelta degli oculari
* Cataloghi Telescopi Alinari Torino 1960-1963-1975
* Come scegliere il Telescopio

 

 

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Posta Tecnica 02-04/10

 

Buonasera, sono un osservatore amatoriale dalla provincia di vicenza, in futuro pensavo di acquistare una montatura EQ6 SkyScan e di tenerla come montatura definitiva visto la portata che ha e volevo chiederle se fosse possibile collegare una pulsantiera Celestron o Meade al posto di quella in dotazione visto la scarsa quantità di oggetti che ha in memoria rispetto alle altre o se c'è qualche altro sistema per aumentare il catalogo.

S.M.

 

Quello che lei auspica non è possibile. Infatti ogni produttore di montature GoTo adotta una sua propria tecnologia totalmente diversa da quella di tutti gli altri.

In particolare, la piattaforma SkyWatcher SynScan è basata su motori microstep (senza encoder sull'asse dei motori) e relativa elettronica di pilotaggio microstep. Invece sia Celestron che Meade impiegano motori ed elettroniche di tipo Servo-DC. Quindi non ci sarebbe compatibilità nemmeno a livello elettrico.

Pertanto la sostituzione della pulsantiera Synscan con la Celestron Nexstar o Meade Autostar non è fattibile e neanche immaginabile.

Quello che invece può fare (lo fanno in tanti) è utilizzare il cavo di collegamento RS-232 fornito a corredo con la montatura SkyWatcher SynScan per collegare la montatura ad un PC, e comandare integralmente la montatura con un software di simulazione astronomica, ad esempio The Sky oppure Starry Night o l'italiano Perseus. Questi software possiedono, a seconda del database caricato, un archivio pressoché infinito di oggetti astronomici, compresi quelli "transitori" come le comete e gli asteroidi.

Le montature SkyWatcher SynScan utilizzano lo stesso protocollo di comunicazione dei Celestron Nexstar GPS, e pertanto bisognerà utilizzare questa impostazione quando verrà configurato il software di controllo sul PC.


 

Vorrei da lei un parere: la correzione ottica del TEC 160 FL è superiore a quella del fratello ED, tanto da giustificarne la notevole differenza di prezzo? O tutto si riduce a una maggiore trasportabilità dovuta alla focale inferiore?  Inoltre, la longevità del tripletto FL è uguale e quella dell'ED?

S.C.

 

Non è superiore la "correzione ottica" (che è pressapoco la stessa) del modello FL, ma è superiore la sua correzione cromatica, nonchè la trasparenza dei vetri (la fluorite di calcio ha meno scattering, ovvero diffonde molto meno la luce di quanto non faccia qualsiasi vetro), e questo si traduce in un microcontrasto superiore.

Inoltre l'impiego della fluorite di calcio permette di ottenere obiettivi di focale più corta a parità di correzione, quindi telescopi più compatti e (fotograficamente) più luminosi.

In entrambi i tipi di obiettivo la lente in fluorite di calcio e/o in vetro ED sono l'elemento centrale del tripletto (che è spaziato in olio e sigillato al bordo), quindi non sono in contatto con l'aria dell'ambiente e durano in modo pressoché indefinito (minimo 50 anni prima di fare un controllo).

 

 

Visto che sei considerato un grande intenditore ho pensato di chiederti un consiglio.

Premessa : Io attualmente possiedo un Vixen R200SS Newton di cui sono molto contento. Volevo sapere cosa ne pensavi del Vixen ED115SWT e se vale la pena sostituirlo al mio 200.

Il dubbio mi si è posto perchè con il 200 ho notato che tanti soggetti non ci stanno proprio dentro e non sono riuscito a trovare da nessuna parte un riduttore di focale per il mio Newton.

Cosa ne pensi?

F.T.

Ho testato il telescopio che ti interessa sul mio sito, ti è sfuggita la recensione?

http://www.telescopedoctor.com/main.asp?cod=test/rifrattori/vixen-ED115s

La focale è pressoché la stessa (890 mm) ma è possibile applicare un riduttore di focale, cosa che è pressoché impossibile fare su un Newton perché non ha abbastanza backfocus.

Le cose che ci guadagneresti nell'eventuale cambio sarebbero:

  • il campo, che nei rifrattori è amplissimo perché non limitato dalle dimensioni del secondario.
  • il contrasto, generalmente superiore in un rifrattore perché privo di ostruzione.
  • la facilità di messa a fuoco
  • la possibilità di montare riduttori di focale.
In compenso, avresti bisogno di uno spianatore di campo (tutti i rifrattori hanno il campo molto curvo) e non avresti altrettanta luminosità, sia in senso assoluto (quantità di luce) che come rapporto focale.

Quindi, in realtà, i due telescopi non sono alternativi, ma complementari.


 

Egr. Doctor, torno a chiederLe un consiglio:
possessore di un C9.25 su montatura AS5-GT ho deciso di cambiare montatura in quanto dal solo visuale sono recentemente passato a fare delle discrete foto e come ben sa sono al limite con il peso.

Ora il dubbio è fra la HEQ5 e la HEQ6 in quanto mi rifiuto di regalare per la nuova CGEM Celestron più ai distributori italiani di quanto prendano i produttori (il 100 per 100 sembra eccessivo), il dubbio è sulla trasportabilità
in quanto viste a Forlì sono rimasto ben impressionato da entrambe.

La HEQ5 sembra molto robusta è ha un peso accessibile nonostante il trepiede non mi convinca molto e sembra non si possa avere con quello della HEQ6;

la HEQ6 è senz'altro migliore ma il peso mi è sembrato un ostacolo, io sposto il mio tele continuamente (piazze, montagne ecc.).

Rimango sempre stupito dalla poca elasticità dei nostri distributori di strumenti sembra sempre che siano loro a farci il favore...

M.B.

 

Prima di tutto la devo correggere: non esiste una montatura chiamata HEQ6. Si chiama EQ6 (senza la H) e viene venduta attualmente in quattro versioni: la EQ6 Syntrek e la EQ6 SynScan a cui si sono aggiunti da poco i due nuovi modelli N-EQ6 Syntrek ed N-EQ6 SynScan.

Syntrek e Synscan condividono gli stessi motori e la stessa elettronica di base, ma hanno differenti pulsantiere di comando. Syntrek consente i movimenti veloci e l'inseguimento "normale", mentre Synscan permette il puntamento automatico degli oggetti celesti.

La nuova versione N-EQ6 infine ha la piattaforma di attacco di tipo Losmandy (larga 75mm), mentre la vecchia versione EQ6 ha una piattaforma di tipo Vixen (larga 42mm). Pertanto la nuova versione N-EQ6 è più adatta per ottiche di dimensioni > di 20 cm.

Anche la HEQ5 (qui la H ci vuole, perché la differenzia dalla più gracile EQ5) viene venduta nelle due versioni Syntrek e Synscan. La scelta sta a lei ma visto che la sua attuale montatura è una GoTo, immagino che lei sceglierà la Synscan.

La capacità massima di carico della HEQ5 è di 14 Kg, e quindi, per una regola non scritta che ogni astrofotografo esperto conosce bene (la regola della metà del carico massimo), non è ottimale per un C9.25 (peso 10 Kg solo tubo) usato per applicazioni fotografiche di alta qualità. Quindi, se sceglierà (e lo capisco) la HEQ5 e non la EQ6 per motivi di trasportabilità, deve però essere conscio che la montatura sarà oltre il proprio limite "fotografico" e quindi lavorerà in condizioni limite anche se perfettamente bilanciata, accentuando le sue "inerzie meccaniche" naturali e il suo errore di inseguimento, che in genere non ha una regolarità impeccabile (salvo esemplari fortunati).

Quindi è mio dovere consigliarle la EQ6, oppure la CGEM, che si può trovare a prezzo più basso comprandola in Europa.

PS: non faccia l'errore - comune - di applicare il tasso di cambio euro-dollaro per determinare il prezzo di un prodotto americano: a questo prezzo di base vanno aggiunti consistenti tasse, circa 25-27%, più trasporto e assicurazione. Alla fine si arriva molto vicini ai prezzi tedeschi e inglesi, solo che la garanzia americana qui in EU non vale nulla, e con i prodotti elettronici bisogna stare molto attenti a questo dettaglio.

PS2: i "rivenditori" italiani non ne possono nulla: il prezzo viene stabilito dai distributori, i quali adottano (in Italia) un vecchio schema di distribuzione che tende a moltiplicare i costi.


 

Inizio con il dire che da molto tempo leggo i test e le recensioni sulle riviste specializzate (in particolare Coelum) e proprio perchè La ritengo una persona preparata come pochi potrò avere un consiglio utilissimo.

Attualmente posseggo un setup al quale manca un telescopio guida composto da Montatura equatoriale Meade LXD75 con Newton Geoptik Formula Pro 25  a f/5. Per l'autoguida utilizzerei la Meade DSI PRO che già posseggo e per la foto una Canon Eos 20D (non modificata).

So che la montatura è sottodimensionata per il tubo che ho ma sono in fase progettuale per l'autocostruzione di una montatura equatoriale più grande che però richiede tempo (e soldi più che altro per la costruzione dell'accoppiamento Corona/Vite senza fine) ma ho apportato alcune modifiche alla montatura e mi ritengo soddisfatto

Ad ogni modo ora ho bisogno di acquistare un telescopio guida.Che cosa mi consigli?

Pensavo ad un ED APO Telescopio 66/400 TS che è praticamente uguale allo Scopos 66 ED APO che potrei utilizzare anche come telescopio portatile. Che ne pensi? E' un F/6 e quindi credo potrebbe andare bene ma attendo la tua opinione in merito.

A. G.

 

Penso dello Scopos 66ED e dei suoi fratelli gemelli (tutti costruiti dalla ditta Taiwanese Long Perng Ltd) tutto il bene possibile, o quasi. Non sottovalutare però il fatto che questo telescopio è corto ma massiccio, ed ha un peso non trascurabile.

Pertanto non fare l'errore (comunissimo) di sottovalutare le dimensioni, la forma e gli "spessori" degli anelli o comunque del meccanismo di supporto del telescopio guida, che sono causa frequentissima di errori di guida dovuti a flessioni tra il telescopio principale e il guida.

Mi permetto di segnalarti, a questo proposito, un dispositivo innovativo, basato su tecnologie brevettate, che si chiama PGS (Pivotting Guiding System), progettato e commercializzato dalla ditta italiana 3A che è una vera bomba da questo punto di vista. Se vuoi posso spiegarti in dettaglio come funziona e perché è superiore ai prodotti concorrenti.

Tornando allo Scopos o gemelli, ce l'ho anche io come telescopio super-portatile, trova posto senza problemi anche negli zaini più piccoli assieme agli accessori di base (soprattutto un paio di oculari zoom e una Barlow, e una montaturina come la TS-AZ Mount di Telescope Service) e ne sono molto soddisfatto.

 

 

 

Osservo con un C8 e l'oculare di più lunga focale che possiedo è un Meade 32mm serie 5000 (60°) che mi mostra un'immagine a 63x campo reale di 0,95°. Sarei interessato ad avere un campo reale intorno a 1,2°. Ho letto sul sito le sue buone impressioni sull'Hyperion asferico 36mm (72°).

Domande:

  1. Mi piacerebbe dotarmi di quell'oculare ma il mio Meade diventerebbe forse superfluo; pensavo anche di rivenderlo per acquistare le due focali dei Badeer asferici (31-36 mm),è una buona mossa?
  2. Questi oculari sono superiori al Meade Plossl serie 5000?
  3. Non rimpiangerò la comodità d'uso data dalla generosa conchiglia estraibile?

M. M.

 

Gli Hyperion asferici sono oculari dotati di un notevole rapporto qualità/prezzo, con un trattamento antiriflesso di alto livello e con una correzione della distorsione veramente notevole. Gli unici "difetti" (o limiti) che possono essere imputati a questi oculari sono un po' di astigmatismo ai bordi estremi e una conchiglia oculare un po' scomoda e che tende a sfilarsi dal suo attacco quando la si vuole portare dalla posizione "piegata" (usata dai portatori di occhiali) a quella estesa. Ma se uno non porta gli occhiali da vista, il problema è secondario o del tutto inesistente.

Pertanto approvo l'acquisto di questi oculari, che ritengo superiori ai Meade Plossl 60° serie 5000. Forse però non ne prenderei due, ma solo uno, il 36 mm, e pianificherei l'acquisto successivo, con calma, di un oculare UltraWide di focale più corta, con cui ottenere un ingrandimento superiore da destinare all'osservazione più dettagliata e ingrandita (conservando un grande campo) delle nebulose planetarie, ammassi globulari ecc.

 

 

 

Seguo da molto tempo, ormai, il suo sito con gli interessantissimi test. Vorrei, se non la disturbo, da Lei un consiglio.

Ho una montatura equatoriale Celestron CI700 con motorizzazione originale e, in più, l'Argo Navis. Trovo questa montatura molto solida e ben costruita. Io l'ho comprata usata dagli USA e penso di non averla pagata molto (850 Euro arrivo in Italia, senza l'Argo Navis). Funziona bene a parte un piccolo problema di contatti su un connettore che sto provvedendo a modificare.

Gli unici difetti che ho riscontrato sono:

  1. le gambe del treppiede sono robustissime (70 mm) ma fisse, quindi non si può mettere in bolla la montatura. Ho risolto questo problema costruendo dei solidi piedini con viti calanti.
  2. il cannocchiale polare. Come dice Lei, nel suo test, è montato direttamente sulla carcassa della montatura. Ma come faccio a controllare che sia parallelo all'asse polare, se è fisso? Ha delle viti di regolazione, ma non si possono utilizzare perchè in ogni caso non c'è modo di controllare l'allineamento con l'asse polare. Inoltre, sul vetrino, sono incisi un crocicchio, che dovrebbe rappresentare il polo nord, e un cerchietto che dovrebbe rappresentare la posizione della polare. Null'altro. Come si allinea allora? Tra l'altro se partiamo dal presupposto che il cannocchiale polare deve poter ruotare in base alla data e ora, vuol dire che non deve essere fissato nella sua sede e ciò significa che si disallineerà facilmente. Che casino, vero?

Io pensavo a 2 soluzioni possibili: forare l'asse polare e inserirci un cannocchiale polare classico, tipo quello della Losmandy o un Celestron.  In questo caso mi servirà, oltre al cannocchiale polare,  un buon tornitore e questo non è un problema visto che in zona abbiamo un "artista della meccanica" nonchè astrofilo.

La seconda soluzione sarebbe utilizzare un cercatore polare montato sul tubo ottico. In questo caso dovrò comunque controllare che sia allineato con l'asse polare, ma è un'operazione fattibile. Resta però il fatto che di cercatori polari non se ne trovano poi tanti in giro e, se volessi, utilizzare la montatura da sola,  sarei nuovamente senza il cannocchiale polare.

Lei che mi consiglia? Soluzione drastica inserendo un buon cannocchiale polare nell'asse di AR o utilizzare un cercatore polare? E che tipo/marca di cannocchiale/cercatore polare ritiene più preciso e comodo da usare?

Spero di non aver fatto troppa confusione nell'esporre i miei dubbi, ma credo che il problema le fosse già noto.

N.V.N.

 

Pur avendo un'ottima memoria, ho preferito consultare il manuale della montatura CI700, Incollo qui di seguito il paragrafo che riguarda il cannocchiale polare..

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The Polar Axis Finder
The Polar Axis Finder is designed to minimize polar alignment time while maintaining maximum accuracy. The installation of this accessory is described in the section on "Installing the Polar Axis Finder."

Here's how to use it:

  1. 1Wait until it is dark enough to see Polaris with the unaided eye.
  2. Place Polaris in the center of the crosshairs of the polar axis finder by
    adjusting the mounts latitude and azimuth controls (see figure 2-14 on
    page 16).
  3. Rotate the polar scope until the small circle (located along the inner ring of
    the reticle) is positioned towards the celestial pole (see Figures 4-8 and 4-
    9). You may need to loosen the nylon tension screws on the polar finder
    bracket.
    Remember that the north celestial pole is located by moving away from Polaris
    in the direction of the last star (Alkaid) in the handle of the Big Dipper .
  4. Adjust the mount in altitude and azimuth until Polaris is in the small circle
    indicating the celestial pole.

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Ne consegue che - non me lo ricordavo - il cannocchiale polare può ruotare liberamente nella sua sede, quindi:

  1. bisogna verificare che il cannocchiale polare punti esattamente nella stessa direzione dell'asse polare. Si potrebbe usare un comparatore (chieda al suo amico meccanico).
  2. Bisognerebbe procurarsi un software che informi sulla posizione angolare della polare in ogni dato momento e inserire una scala graduata sull'esterno dell'attuale cannocchiale polare per poter fare il relativo orientamento del reticolo (la cosa è un po' complicata, e la sconsiglio).
  3. In alternativa, si può montare, al posto di quello vecchio ma sempre in parallelo all'asse ottico, un nuovo cannocchiale polare dotato di graduazioni (ottimo quello della Vixen Sphinx) oppure, meglio ancora, il cannocchiale polare Losmandy, che non richiede graduazioni perché è basato sul posizionamento, nel campo del cannocchiale, di una seconda stella di riferimento, oltre alla polare (sistema comodissimo e preciso), determinando automaticamente sia la posizione angolare della stella polare che quella assoluta del Polo Celeste Nord.
Sconsiglio l'operazione di "foratura" dell'asse polare, e consiglio invece la soluzione 3, dirottando le capacità e la competenza del suo amico meccanico sulla costruzione di un supporto a slitta di precisione che permetta di montare il nuovo cannocchiale polare, avendo la certezza che questo sia perfettamente parallelo all'asse polare della montatura.

Quanto alla sua ipotesi di usare un cercatore polare, lo sconsiglio nella maniera più assoluta, perché i tubi ottici hanno tutti, senza eccezioni, il problema dell'errore di ortogonalità rispetto all'asse di DEC (nel mio caso, con il mio vecchio C11, l'errore era di 12 primi!!), inficiando la precisione di allineamento polare.
 

 

Gradirei sapere se secondo il suo parere la montatura EQ6 può sopportare senza fastidi un Newton da 30 cm, magari anche per astrofotografia.

Ho letto in vari siti capacità di carico differenti per questa montatura. In particolare, nel sito deep-sky, addirittura si legge che questa montatura può reggere al max 25 kg! Io ho letto un test effettuato da lei sulla SkyWatcher EQ6 (che dovrebbe essere simile alla atlas, credo) che con un 25 cm il tempo di smorzamento era addirittura di 5 sec... troppo, penso!

M.R.

Sono stato uno dei primi a provare la EQ6 con il Newton 25 cm della SkyWatcher. Ebbene, secondo me quel telescopio (lungo circa 1.2 metri) era il vero limite superiore della EQ6.

Altre considerazioni:

  • il limite non è il diametro del telescopio o il peso in assoluto che determinano il limite di portata di una montatura, ma la combinazione delle due caratteristiche. Un tubo relativametne leggero ma molto lungo genera un maggiore momento d'inerzia rispetto ad un tubo più pesante ma molto corto. I telescopi Newton sono il peggio, ma questo punto di vista: sono lunghi come la focale, hanno un forte peso "in coda" e un paio di pesi fuori asse (il fuocheggiatore, con tanto di attrezzatura fotografica ad esso attaccata,  e il cercatore), che vanno a nozze con le vibrazioni.
  • Secondo me la EQ6 può reggere bene 20 Kg, posto che il tubo non sia più lungo di 50 - 60 cm
  • Come regola generale per stabilire il carico ottimale di un telescopio fotografico, se una montatura ha come portata massima X Kg, il  tubo, compresa attrezzatura ausiliaria, non dovrebbe pesare più di X/2. Quindi, nel caso della EQ6, 10-12 Kg. 
  • La stabilità della EQ6 aumenta montando sull'asse di DEC la piattaforma a coda di rondine di tipo Losmandy (presente nella nuova versione N-EQ6) e un piedestallo a colonna di buona fattura.
Detto questo, se lei monterà un tipico 30 cm f/5 su una EQ6, non si spezzerà, ma la stabilità del telescopio sarà ben lontana dall'essere ottimale.
 

 

Salve, volevo chiederle se conviene montare le manopole di collimazione Bob's Knobs sul mio Meade ACF 12" e se quelle per SC vanno bene lo stesso.

M.S.

 

Le Bob's Knobs sono un'idea semplice ma di grande utilità per qualunque utilizzatore di telescopi SC, ma anche MC, Newton, Cassegrain, eccc.

I Meade ACF, nonostante quanto si legge sulla pubblicità, sono al 100% degli Schmidt-Cassegrain, anche se utilizzano una variante ottica dello schema originale. In ogni caso i Meade ACF hanno le stesse meccaniche dei "vecchi modelli SC classici" e pertanto lei potrà acquistare tranquillamente le Bob's Knobs per il modello Meade 12" SC.

Un controllo sul sito www.bobsknobs.com le permetterà di verificare le fotografie dei vari supporti porta-secondario Meade, determinando con sicurezza le Bobs Knobs compatiibili.

 

 

 

Ciao Plinio, mi chiamo Matteo, ho 19 anni e faccio parte del gruppo astrofili Cacciatori di Stelle di Montecchio Maggiore e da molto tempo son un appassionato di astronomia. Mi sarebbe molto utile un tuo consiglio su alcuni acquisti che avevo in mente di fare.

Ora possiedo un Celestron C8 e una EQ5 però visto la mia esperienza e le conoscenze acquisite vorrei prendere una montatura GoTo e una macchina reflex digitale canon per cominciare la fotografia del cielo profondo.

La mia idea era quella di prendermi una HEQ5 SkyScan PRO e una Canon eos 1000 D e siccome per me son soldi non vorrei pentirmi dell'acquisto.

La mia domanda è: quale montatura mi potresti consigliare... è meglio una EQ6 SkyScan PRO o è sufficiente una HEQ5 SynScan PRO!? La precisione di inseguimento e puntamento è la stessa? o a parità di prezzo conviene una EQ6 considerando il peso del C8 macchina e telescopio guida... eventuali accessori ecc!?

Per quanto riguarda la macchina fotografica è una buona idea la eos!? o nn conviene? perchè vorrei avere la soddisfazione di fare belle foto di galassie e nebulose e non è che il IR-Cut presente sul sensore mi compromette l immagine nella lunghezza d onda H alfa!?

Inoltre pensavo di prendere un fuocheggiatore in promozione che vende Astrotech, un William Optics modello F-SCT2S-II a 150 euro!? E' un valido acquisto o posso tenere quello del C8!? sapedo che poi dovrò montare macchina fotografica ecc!?

Aspetto un tuo consiglio da astroimager

M.Z.

 

Ho letto con attenzione la tua lettera, e cerco di risponderti nel migliore dei modi.

  1. per la fotografia astronomica conta assai di più la montatura che tutto il resto dell'attrezzatura, per cui più robusta e precisa è, meglio è. La regola di base, non scritta ma nota agli astroimager più esperti, è che se il peso complessivo dell'attrezzatura ottica (tutto quello che si attacca sulla montatura, dalla parte opposta dei contrappesi) è pari a X Kg, la montatura ideale dovrà avere una capacità di carico massima di 2X. Quindi, ne consegue che la HEQ5 (capacità di carico max = circa 14 Kg) va bene per una attrezzatura di 7-8 Kg. Siccome il C8 + barra + accessori + telescopio di guida + camera pesa certamente di più, sarebbe molto meglio pensare ad una montatura più robusta. Quindi: EQ6 Synscan dotata di piattaforma a coda di rondine di tipo Losmandy (larga 75mm) oppure, in alternativa, la nuova Celestron CGEM, più "dotata" sotto il profilo elettronico e soprattutto firmware nettamente migliore e più facile.
  2. La precisione di inseguimento ovvero l'errore periodico di una montatura commerciale - come le SkyWatcher/Celestron ecc. è molto variabile da un esemplare all'altro. Potrai fartene un'idea su questo sito: http://demeautis.christophe.free.fr/ep/pe.htm.
  3. La precisione di puntamento teorica della HEQ5/EQ6 (che hanno in comune la stessa computerizzazione) è molto buona, attorno a 1' d'arco, ma poi in effetti la "vera precisione dipende da moltissimi fattori operativi, come la precisione di stazionamento, l'errore conico del tubo ottico, le isteresi del sistema. Pertanto la precisione reale, in pratica, è assai più bassa, e può essere riportata a livelli elevati solo via software. Cosa che fa il software Celestron (CGEM) e non fa il software Synscan. Pertanto, per ottenere una elevata precisione di puntamento con una montatura SkyWatcher Synscan è necessario fare uno stazionamento molto preciso e compensare meccanicamente l'errore conico del tubo ottico e i giochi meccanici, perché il software non verrà in aiuto
  4. Le Canon EOS DSLR sono tutte molto belle ed efficienti, e la 1000D è anche dotata della funzione LiveView che aiuta moltissimo nella messa a fuoco al telescopio. Tuttavia, se la si vuole usare con piena efficienza nella fotografia di nebulose è INDISPENSABILE rimuovere il filtro IR-Cut davanti al sensore e sostituirlo con un filtro che lasci passare la radiazione H-alfa.
  5. Il fuocheggiatore esterno è comodo, ma francamente il Crayford venduto da Astrotech non è poi questo granché dal punto di vista meccanico. Ti consiglio invece, in alternativa, il Baader SteelTrack oppure il più bello del mondo: il Feather Touch. Una terza alternativa è invece il 3A FISS, che costa poco, non ingombra, non pesa, ed è micrometrico 1:18

 

 

 

Ho un piccolo problema. Vorrei acquistare una nuovo Barlow, ho un budget di 200 euro, ma non sto riuscendo a capire che prendere.. a me ne serve una apocromatica da 2" fondamentalmente per uso fotografico e con potenza 2X.

Ne ho viste almeno 5 o 6 che forse vanno bene, tipo Geoptik, GSO, ATM, Lolli (che una 2-3X), Baader VIP..  te che ne dici?

F.G.

 

La mia opinione è che le Barlow sono ottiche così semplici da costruire che, al giorno d'oggi, non esistono più i "fondi di bottiglia", e quindi sbagliare è veramente difficile. Fossi in te prenderai la Meade Tele-Extender 2x 2" (che costa un po' di più ma ne dovrebbe valere la pena) oppure, se vuoi spendere (molto) meno, la GSO, che a me pare costruita molto bene anche meccanicamente.

 

 

 

Possiedo una mitica montatura Vixen SP, alla quale ho da poco sostituito il grasso agli ingranaggi, con l'intento di utilizzarla per fotografare principalmente oggetti del cielo profondo con il mio Megrez 80 semiapo senza autoguida, anche perchè ho sperimentato un metodo per puntare la polare con una precisione di +-1'.Quello che però mi chiedo é:

  1. L' errore periodico della mia montatura potrebbe influenzare la buona riuscita delle foto? Come posso calcolarmelo?
  2. Se dovessi riscontrare un EP malauguratamente troppo elevato, potrei correggerlo utilizzando
    il KIT Computerizzazione StarBook S, o eventualmente un altro metodo meno oneroso?

R.D.P.

 

Oltre all'errore di allineamento (che dici di avere risolto nel migliore dei modi), l'errore periodico è la principale causa di foto astronomiche "mosse". Come potrai vedere in questa pagina web:

http://demeautis.christophe.free.fr/ep/sp.htm

L'errore periodico tipico delle montature Vixen SP è dell'ordine di grandezza di +/-40" d'arco, che, alla focale a cui hai intenzione di fotografare, si traduce in un sicuro mosso.

Infatti, supponendo di usare la fotocamera Canon EOS 1000D, che ha i pixel da circa 5.7 micron, con un telescopio da 600 mm di focale, la scala dell'immagine è pari a circa 2"/pixel. Quindi, anche considerando un seeing piuttosto agitato che dilata le immagini stellari, ci si potrà accorgere del "mosso" dopo un movimento pari a 3-4 volte la scala dell'immagine. Ovvero dopo uno spostamento di circa 6-8 secondi d'arco.

Visto che, con la GP, ci si deve aspettare una oscillazione periodico (con un periodo di 10 minuti) dovuta all'errore periodico di ben 80" d'arco, si capisce che, per ottenere immagini ben inseguite senza guidare, è necessario ridurlo drasticamente in qualche modo, ovvero guidando e/o usando la funzione PEC.

Questo è possibile con una motorizzazione adatta. La più adatta, tra quelle compatibili, è secondo me la SkyWatcher Ugprade Kit per EQ5.

Ahimè non esistono altre scorciatoie, salvo il suggerimento di guidare oppure di fare moltissime pose molto corte (1 minuto) da sommare poi tra loro con un software adatto.

Aggiunta dell'ultim'ora: ci sarebbe il dispositivo TDM (vedi le news di Telescope Doctor) che abbatte drasticamente l'errore periodico, ma costa 4-5 volte il prezzo della tua montatura...


 

 

Le chiedo una consulenza tecnica sul fuocheggiatore Baader Steel Track che ho provato ad installare sul Celestron Nexstar 6 SE in alt.azimutale.

  1. Se voglio usare anche il riduttore celestron f/6.3, devo avvitare questo al telescopio e poi il focheggiatore?; oppure l'ordine è: telescopio, focheggiatore, riduttore di focale?;
  2. Devo comunque prima focheggiare con la manopola del focheggiatore del telescopio e poi con le due manopole del Baader?
  3. Comunque il peso del Baader Steel track è elevato e con lo specchio a 90° e l'oculare il telescopio si inclina all'indietro ed il motore slitta (per non parlare poi del possibile montaggio della reflex sul focheggiatore Baader).

Posso quindi stringere la frizione del nexstar o devo solo intervenire sul comando del backlash, e in questo caso, come?

Oppure devo installare dei contrappesi?

S.P.

 

Lei ha messo il suo telescopio in una "situazione limite" perché, come è ovvio, questo strumento non è stato progettato per avere un peso così grande attaccato alla sua culatta posteriore. Tuttavia, non abbia paura, non si spezzerà. Va anche sottolineato che l'applicazione di un fuocheggiatore esterno + diagonale da 2 pollici comporta la necessità di spostare fortemente il piano focale all'indietro, creando inevitabilmente due effetti collaterali non trascurabili: 1) i due specchi dovranno essere avvicinati notevolmente, risultando lontani dalle condizioni di progetto; 2) come conseguenza del punto (1), si creerà una forte vignettatura ed aberrazione sferica, che abbasserà la qualità delle immagini.

L'introduzione del riduttore di focale peggiora ulteriormente sia il punto (1) che, inevitabilmente, il punto (2), e va, se possibile, evitata. Ad ogni modo, la posizione del riduttore del treno ottico dovrebbe essere la seguente: Telescopio>Riduttore>Fuocheggiatore>Diagonale>Oculare.

Sottolineo che l'introduzione del riduttore è dannosa, perché stringerà il fascio luminoso generando una forte vignettatura, soprattutto con gli oculari da 2" di lunga focale (F> 28-30mm). Meglio usare un oculare Ultrawide da 30 mm piuttosto che usare un riduttore di focale, tanto il campo massimo dello strumento sarà sempre di circa 1.2 gradi, e un riduttore non potrà allargarlo per questioni di semplice ottica geometrica.

Quanto al bilanciamento, è ovviamente necessario e non è il caso di stringere la frizione del telescopio perché questo mette sotto sforzo sia la meccanica che, soprattutto, il motore di Altezza. Quindi  l'unica soluzione che suggerisco è quella di costruire un contrappeso anulare, ovvero una specie di grosso anello di acciaio, peso calibrato, da calzare sulla parte anteriore (frontale) del tubo e da far scorrere di qualche cm indietro o avanti fino a trovare un perfetto bilanciamento.

La messa a fuoco, in presenza di un fuocheggiatore esterno, si fa come ha detto lei: quella grossolana si fa con il fuocheggiatore originale, quella fine con il fuocheggiatore esterno.

Per finire, mi permetta una considerazione: sul C6 sarebbe stato meglio installare un fuocheggiatore 3A FISS per SC (quello per C8 è compatibile anche con il C6 SC) che è micrometrico 1:18 e che non porta nessuno degli effetti negativi descritti in precedenza.